L' eurozona a causa della diffusione del coronavirus ha subito una contrazione della crescita economica vertiginosa.
Nel primo trimestre la riduzione del PIL reale è stata del 3,8% e la forte flessione di aprile suggerisce che l'impatto negativo sarà ancora più grave nel secondo trimestre continuando così a deteriorare in modo significativo il mercato del lavoro.
L'inflazione continua a scendere notevolmente anche a causa del forte calo del prezzo del petrolio e probabilmente continuerà a farlo.
Le misure di contenimento per il Covid-19 hanno inciso gravemente sulla capacità produttiva e sulla domanda interna dei paesi europei colpendo soprattutto il settore manifatturiero e quello dei servizi.
Quanto durerà la pandemia nessuno può prevederlo,così come sarà difficile conoscere in anticipo la probabile estensione e durata della imminente recessione e il suo successivo recupero.
Cosa ci si aspetta per il 2020?
Lo scenario più probabile vede una contrazione del PIL reale tra il 5% e il 12%.
Negli anni a venire la ripresa dipenderà dalla durata e dal successo delle misure di contenimento, dall'eventuale creazione di un vaccino,e dalla capacità della politica di attenuare l' impatto negativo sui redditi e sull' occupazione.
L' €uropa sta facendo il possibile ma non basterà.Siamo di fronte ad una crisi senza precedenti e non ne usciremo prima di 5/6 anni.
Home
Commenti
Posta un commento